Alexander McQueen sfilata collezione Autunno Inverno 2025
“Per me il dandismo è l’atto di ornamento definitivo, profondamente personale, giocoso e trasgressivo. Solleva questioni di carattere e identità, idealismo e genere. Ho voluto esplorare la perdurante attualità dello spirito radicale del dandy nel nostro mondo moderno”. – Seán McGirr, direttore creativo
Parigi, 8 marzo 2025
Londra, di notte.
Il dandismo – svelato e riscritto. Artisti, scrittori ed esteti, decorati per la distinzione. Oscar Wilde, Vesta Tilley, Romaine Brooks. Il neo-dandy – piaceri viscerali e tattili, mutuati dai codici del gotico vittoriano. Sete fluide e pizzi strutturati con motivi floreali intricati, stratificati e con bordi grezzi che sfiorano la pelle. Opulenza e ornamento intimi. La tensione tra spettacolo e occultamento. Mantelli ricamati in oro e maschere cristalline che brillano al buio. Cappelli neri scolpiti di Philip Treacy, spigolosi e oscuranti. Una silhouette orgogliosa. Abiti snelli e affilati che sovvertono le tradizioni sartoriali britanniche. Colletti alti con pieghe a libro e spalle vittoriane pizzicate. Shearling avvolgente e stivali allungati. Un’arte irriverente. Tessuti tecnici e performanti si scontrano con opulenti gioielli di famiglia. Parka tailcoat con sfaccettature a specchio che riflettono l’elettricità di Londra. Jacquard oscuramente decadenti, suiting e lana cashmere che si dispiegano in colori allucinanti. Pennacchi vorticosi di fucsia, lilla ghiacciato e verde. Nylon color prugna intenso contro georgette di seta increspata.

















































